イタリア刑法における共同正犯(3・完)
廣島法學 Volume 44 Issue 4
Page 60-54
published_at 2021-03-10
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File |
HLJ_44-4_60.pdf
2.2 MB
種類 :
fulltext
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Title ( jpn ) |
イタリア刑法における共同正犯(3・完)
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Title ( eng ) |
Il concorso di persone nel reato nel diritto penale italiano (3, finis)
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Creator | |
Source Title |
廣島法學
The Hiroshima Law Journal
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Volume | 44 |
Issue | 4 |
Start Page | 60 |
End Page | 54 |
Journal Identifire |
[ISSN] 03865010
[NCID] AN0021395X
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Abstract |
L'art. 110, comma 1, c.p. del 1930 considera come soggetti del reato tutte le persone che commettono un reato, a differenza di Francia, Germania e Giappone dove alcune tipologie di attori periferici che ruotano attorno ad un soggetto sono considerati come altre tipologie di complicità o complice. Nonostante l'introduzione del modello unitario nel Codice Rocco, le teorie accademiche in Italia riconoscono la distinzione tra soggetto e complice, che va dal coautore, participe, determinatore, mandante e istigatione. Per stabilire il concorso di persone nel reato sono necessari quattro requisiti.
a) abbia partecipato alla commissione del reato due o più persone, comprese quelle non imputabili e quelle non punibili. b) tali persone, o anche solo una di esse, abbia commesso un fatto costitutivo di reato. c) tutti i soggetti abbiano contribuito al verificarsi dell'evento, nel senso che le condotte (comissivi od omissivi), poste in essere da ciascuno di essi, siano stati oggettivamente commessi ed abbiano, comunque, contribuito alla realizzazione dell'evento, sia che intervengano durante l'intera condotta criminosa, sia che intervengano in una sola delle sue fasi (ideazione, organizzazione, ed esecuzione). d) vi sia stata in tutti i partecipe la volontà di cooperare nel reato, intesa non solo come previo concerto o come azione concertata dei vari concorrenti, ma anche come semplice adesione di volontà che si esprime nell'incoraggiare o rafforzare il proposito delittuoso altrui od anche come consenso al disegno criminoso da altri concepito, reso noto ai partecipanti ed attuato con la piena connivenza di questi ultimi. La Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale italiana sembrano svolgere un ruolo importante nel chiarire la sottile distinzione tra elementi soggettivi per stabilire un reato di complicità e tutelare i diritti umani fondamentali dell'imputato processato nel procedimento penale |
Language |
jpn
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Resource Type | departmental bulletin paper |
Publisher |
広島大学法学会
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Date of Issued | 2021-03-10 |
Rights |
許可なく複製・転載することを禁じる
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Publish Type | Version of Record |
Access Rights | open access |
Source Identifier |
[ISSN] 0386-5010
[NCID] AN0021395X
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